Pasqua in Sardegna

Ciao a tutti,

In questo momento sono a casa del mio fidanzato, e penso che queste vacanze nella mia amata terra, la Sardegna, stiano finendo. Non so perché ma questa volta il tempo è davvero volato. Mi sembra ieri che seduta sull’aereo, intravedevo le coste sarde, sbirciando al di sopra della testa del mio vicino, e mi venivano le lacrime agli occhi pensando di sfiorare la sabbia del bagnasciuga con le dita, di toccare l’acqua con i piedi nudi, di lasciare che la salsedine formasse su di me una doppia pelle.

Sono stati dei giorni bellissimi, circondata dall’affetto della mia famiglia meravigliosa, dal mio fidanzato e dai miei amici. Purtroppo il tempo non è bastato per farmi rivedere tutti, e nemmeno per fare tutte le cose che mi sarebbe piaciuto fare, però è stato ugualmente bello.

Quando si è via anche le cose più piccole e apparentemente insignificanti, quelle a cui normalmente non diamo molto peso, finiscono per essere quelle che ci mancano di più. Faccio un esempio, sedermi sul divano del soggiorno a fine serata a guardare un pò di tv, il gesto di preparare il caffé da condividere con qualcuno, suonare il campanello di casa ed essere accolta da una voce familiare. Piccoli gesti, piccole azioni che sono di per sé importanti, molto importanti.

Inutile dire che ho messo su qualche chilo, ma l’avevo già messo in conto. Noi sardi abbiamo la tendenza a dimostrare il nostro affetto attraverso il cibo, più ce n’é e meglio è. In effetti è una tendenza un pò pericolosa, soprattutto per la prova costume!!

Questa volta ho visto Cagliari in una veste a me sconosciuta, quella del Venerdì Santo. Ho assistito alla processione serale che parte dalla chiesetta di Sant’Efisio, guidata dai confratelli incappucciati e animata da struggenti e strazianti canti del settecento, che più che canti sembrano grida urlate nella notte. In questa occasione Cagliari si è ridotta a un quartiere, sembrava una piccola borgata e non più una città. Tutti sembravano conoscersi e condividere una storia comune.

 

Poi il regalo più bello di queste vacanze, una carissima amica che si sposa e che vuole me come sua testimone di nozze. Una notizia inaspettata, meravigliosa, e che mi ha reso davvero felice, anche se forse non sono riuscita immediatatamente a dimostrare il mio entusiasmo, perché dovevo metabolizzare la splendida notizia.

Ormai il master è agli sgoccioli, manca praticamente un mese e mezzo alla fine delle lezioni e degli esami, e devo ancora decidere con chi farò la tesi e su cosa la farò. Mi do ancora qualche giorno per decidere, dopodiché si agirà!

A presto

Foto di: Robi_Titta

Commenti

Una risposta a “Pasqua in Sardegna”

  1. Avatar beatrice
    beatrice

    Roberta, ci lasci con le lacrime agli occhi… Torna presto, completa i tuoi studi con successo e, se permetti, voglio darti un consiglio… Ho notato che possiedi tante doti per diventare scrittrice, dedicati anche alla letteratura e… tanti auguri. Un abbraccio a entrambi…a presto!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.